Ora sarò lungo e noioso. Serio. Parlerò di telemark e del perché a mio parere i nuovi attacchi che offrono anche la possibilità di bloccare il tallone, sono la morte del telemark.
Dell'aspetto tecnico ho già detto altre volte, riassumo: disponibili ci sono 3 attacchi e mezzo, tutti estremamente differenti tra loro per quanto riguarda l'esperienza di sciata telemark che si può realizzare, la sensazione d'uso è completamente differente nei tre casi, ognuno sul tema arriverà alle propria conclusioni, essenziali sono però due cose: uno, provarli tutti; due, essere capaci di sciare bene altrimenti le conclusioni a cui uno arriva sono un po' strampalate, lo vedo succedere spesso.
Il discorso della talloniera e della influenza sulla "testa" dello sciatore di cui sento spesso parlare invece (la talloniera supplementare è una alternativa di sicurezza) è per me il fattore più importante e interessante della intera faccenda e la mia opinione è - mi pare - in controtendenza rispetto a quella di molto.
La maggior parte di noi - è ciò che accomuna i telemarker - scia a telemark per via dell'esperienza collegata all gesto e per la gioia che l'apprendimento e la progressione tecnica ci riservano. Il telemark oltre che una tecnica è - a mio modo di vedere - un modo di guardare ai problemi: ciascuno di noi è chiamato a prendere atto della assenza della talloniera e a risolvere la questione (che è il postulato di base del telemark) escogitando delle soluzioni alternative.
La maggior parte delle soluzioni di alcuni di noi hanno a che fare con gli aspetti tecnici e di ingegneria della faccenda ma si tratta a mio parere il modo sbagliato di guardare al problema, specialmente per uno che non ha ancora raggiunto il proprio limite tecnico e sportivo ( detto brutalmente per una mezza pippa del telemark, con tutto il rispetto e la simpatia per essere mezza pippa, ci siamo passati tutti). Mi pare che più uno è "scarso" più in genere, all'inizio, tenta di risolvere i suoi problemi tecnici affidandosi ai materiali e alla tecnologia.
Tutti sappiamo o dovremmo sapere che lo sci alpino è meccanicamente e bio-meccabicamente più efficiente del telemark, è un dato di fatto, la risposta in termini di efficienza per una sciata migliore dal punto di vista della meccanica e della biomeccanica è "bloccare il tallone" come si fa da quasi un secolo con lo sci alpino, la soluzione tecnologica c'è già. Ma perseverando con il tallone libero per scelta e per puro esercizio della volontà, insistendo, rimettendo in discussione le nostre certezze, pazientando e sgobbando un sacco, a volte rinunciando a prendere delle scorciatoie, accadono delle cose meravigliose. Metti cera, togli cera. Metti cera, togli cera. Il telemark è qualcosa che essenzialmente avviene nella testa di ciascuno di noi, è una idea soprattutto. Un gioco. Un esperimento. Un tentativo. Se uno elimina la difficoltà alla base del telemark e la possibilità di errore, cioè la possibilità del fallimento, il telemark non esiste più, sparisce. Puff.
Fare telemark è come fare il funambolo, è una cosa inutile e superflua. Pericolosa. Scomoda. Barocca. Certe volte perfino scocciante, per chi lo fa e per chi lo vede fare. Se a un funambolo chiediamo come si fa ad attraversare l'aria che separa due palazzi a centinaia di metri da terra lui andrà per eliminazione, ci dirà prima del ballerino sulla corda e poi del filferrista e infine, del funambolo:
"Fa uno spettacolo che è simile al gioco d'azzardo. E' fiero della propria paura. Osa tendere cavi sui precipizi, si lancia all'assalto dei campanili, allontana e unisce le montagne. Il suo cavo d'acciaio, la sua corda, deve essere tesa all'estremo. Compie grandi traversate, servendosi di un bilancere. E' il ladro del Medioevo. E' il funambolo." - Philippe Petit, Trattato di Funambolismo.
Il telemark è sport ma anche non è sport. E' tecnica ma non è tecnica. E' funambolismo.
Se cammini su una corda tesa senza possibilità di cadere, stando attaccato al muro, che cosa lo fai a fare?
sabato 29 aprile 2017
DI MEZZE PIPPE, DI TELEMARK E DI FUNAMBOLISMO.
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