Sono state belle vacanze, queste. Ho sciato con la mia
famiglia e con i miei amici. Mi sono allenato, molto. Ho letto, letto molto. Ho fatto
dei giri a piedi nudi sul pavimento di casa. Non ho visto neanche un
telegiornale.
Anzi, ne ho visto uno solo il primo dell’anno, giusto per fare due risate, tanto lo sapevo già quello che facevano vedere. Io il telegiornale il primo dell’anno lo guardo sempre, così come vaccinazione caso mai mi venisse voglia di guardarne altri; altri durante l’anno dico, casomai mi venisse voglia me la faccio passare.
Anzi, ne ho visto uno solo il primo dell’anno, giusto per fare due risate, tanto lo sapevo già quello che facevano vedere. Io il telegiornale il primo dell’anno lo guardo sempre, così come vaccinazione caso mai mi venisse voglia di guardarne altri; altri durante l’anno dico, casomai mi venisse voglia me la faccio passare.
Stamattina ho ripreso in mano alcune cose da fare, ho letto
qualche giornale un po’ più attentamente dei giorni passati e ho visto che il
dibattito politico in queste settimane si è acceso. Fa uno strano effetto la
campagna elettorale a dicembre e a gennaio. Era a aprile e a maggio con il
primo caldo che di solito ci scassavano le palle con queste cose. La campagna
elettorale a gennaio mi da un senso di decadenza assoluto. Lo stesso senso di
decadenza e di panico e di apocalisse imminente che ho avvertito in questi
giorni verso mezzogiorno, sulle piste da sci, quando guardavo il termometro
digitale rosso e vedevo che segnava +12°C.
Come +12°C ?
Guardavo il termometro e poi mi guardavo attorno. Riguardavo
il termomero e guardavo ancora attorno. Tutti come se niente fosse. Tutti che
sciavano. Guardavo la gente, i bambini, le mamme e i papà. Allegri, tutti. E le
nonne impellicciate. Con la sciarpa stretta al collo che salutavano i nipotini da lontano mentre andavano via sulla seggiovia. O i maestri che insegnavano lo spazzaneve
e la curva in conduzione e che facevano dei trenini giù per le piste.
A +12°C.
A Gennaio.
Tutti che sciavano e parlavano e ridevano e lavoravano o facevano vacanza come se niente fosse.
A +12°C.
A Gennaio.
Tutti che sciavano e parlavano e ridevano e lavoravano o facevano vacanza come se niente fosse.
Alcuni al bar
ordinavano cioccolata calda con panna, entravano al bar e si sfregavano il palmi
delle mani Scusi, mi fa tre cioccolate calde con panna? Oppure Scusi ci fa tre
bombardini bollenti?
Tre bombardini bollenti.
Come se niente fosse. Come se l’inverno fosse una idea, un
appuntamento da non mancare, un occasione da cogliere al volo.
Come si dice adesso: una opportunità. Mica una stagione.
Come si dice adesso: una opportunità. Mica una stagione.
Intanto Berlusconi dice che vuole fare
il Ministro dell’Economia.
Nessuno si incazza.
Io dico che stiamo impazzendo.
Io dico che va a finire male.
Io dico che va a finire male.
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