domenica 23 dicembre 2012

STORIELLINA NUMERO 11#


I FIOCCHI
di Mauro Regis.
I fiocchi.
Quando tu sei piccolo loro sono enormi,
cadono dal cielo e sembrano seppellirti.
Quando sei piccolo ogni sfumatura si colora di eccelso o si tinge di tragico
ed il Natale piu' di ogni ricorrenza ti gonfiava di emozione.
La fatidica notte e la sua attesa vissuta come momento di gioia,
eccitazione che in un attimo poteva trasformarsi in ansia al pensiero delle solite mutande e calzini in tinta, regalo passionale della zia lontana.
Il profumo del muschio che andava seccandosi,
delicati batuffoli raccolti con mio padre Andrea in freddi boschi chiazzati di neve.
La tivu' in bianco/e/nero, palinsesti che capivo pure io, cartoni o telegiornale,
il 'miracolo nella quinta strada' per nostra fortuna ancora non aveva attraversato l'oceano.
Cibo autentico ed i tanto sospirati dolci,
specialita' esotiche come il Panforte di Siena che ancor oggi mio padre mi regala.
Le muse del Natale non partecipano ormai da un pezzo di storia,
mamma Virgi e nonna Domenica riempivano spazio e tempo in modo contrapposto, la loro diametrale caratteristica non lasciava posto a noia o capricci.
Non serve esser cinici in un mondo in cui nulla ha piu' valore,
da anni ho raccolto le loro tracce e il tavolo natalizio lo imbandisco io.
Il farlo mi dona emozioni autentiche,
davanti ad un bicchiere di buon vino ricordo con nostalgia un paio di Maxel 158 Slalom trovati sotto l'albero addobbato,
poi abbraccio i miei cari e torno a pensare agli enormi fiocchi che ancora cadono dal cielo.
A Virginia e Domenica

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