lunedì 3 dicembre 2012

HEY, TU.

Tu.
Tu con quel bel cappottino a 3/4 e la tua bella sciarpina annodata stretta.
Con quel cappello da deficiente di una misura di meno, che lo hai anche pagato un sacco di soldi.
Tu con quegli occhiali con la montatura grossa, anche quelli pagati un sacco di soldi. Che sono lenti finte per di più, si vede.
Tu con quei baffi e quelle basette curate. Con quel Mac appoggiato sul tavolino.
Tu che chatti, che upgradi, che linki, che aggiorni il tuo status, che twitti, che fai business creativo nel marketing.
Tu che stai seduto lì davanti a me, da Starbucks, come se fosse casa tua, facendo finta di lavorare.

Che quando quella signora anziana con la borsa della spesa è entrata e ti ha chiesto dove era lo zucchero, tu non l'hai nemmeno guardata, non le hai neanche rivolto la parola e le hai fatto quel gesto con la mano senza mollare il tuo iphone, come non si fa nemmeno con un cane pulcioso.

Tu, coglione, dico a te.

Sei un pezzo di merda.

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