giovedì 27 giugno 2013

IL NONNO STAVA SEMPRE DI SPALLE.

Un mio amico un po' di giorni fa è diventato nonno. E' un po' più vecchio di me ma a guardarlo bene sembra che abbia la mia età, anzi, forse lui sembra anche più giovane, ha qualche tatuaggio e si veste sempre in modo sportivo. Domenica prossima sarà in gara in Germania in un triathlon lungo, 3.8 km di nuoto, 180 km di ciclismo e poi una maratona di 42 km. Tutti di fila.

Stavo pensando a quando io e quelli della mia età eravamo piccoli e andavamo a scuola nelle elementari e abbiamo imparato a scrivere, sul libro di prima classe alla lettera P di Papà c'era disegnato uno con le pantofole, con il gillet di lana e la cravatta, uno che stava seduto su una poltrona verde a leggere il giornale e a fumare la pipa; Alla lettera P dell'abecedario c'era la Pipa, appunto. Alla lettera U c'era l'Uva e alla O c'era l'Oca, che se gliela fai vedere a un bambino di adesso su un abecedario, una oca, finisce che al posto della O di Oca impara la C di Cigno.

Alla lettera N non ve lo dico nemmeno come lo disegnavano, il Nonno. Vi dico solo che il nonno lo si vedeva sempre di spalle, come uno che se ne stava andando via con il tempo e che aveva sempre un bastone di legno su cui appoggiarsi. Sempre.

Un nonno senza bastone, non era neanche un nonno.
Te pensa a come sono cambiate le cose.

Nessun commento: