martedì 30 aprile 2013

GIALLO.

Ci sono quei campi di fiori gialli fioriti in questi giorni, che uno ci si vorrebbe buttare dentro o volarci sopra, appena sopra, a qualche centimetro tenendo le braccia aperte e facendosi sfiorare la pancia e le gambe e le ascelle e il dorso dei piedi da quei minuscoli fiorellini gialli, fare delle curve inclinandosi con il corpo a destra e a sinistra, fare dei cerchi e disegnare degli otto nell'aria, fare delle capriole aeree, andare su e poi tornare giù, facendo delle figure acrobatiche andare avanti e tornare indietro e avanti e indietro, per un bel po' a volare, fino a quando poi non viene l'ora di andare in un altro posto a lavorare o a casa o dove si deve andare. Secondo me poi dopo, a camminare o a guidare l'automobile o la moto, dopo tutto quel giallo e tutta quell'aria, farebbe tutto un altro effetto.

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