In certe riunioni che si fanno adesso e che ci siamo ormai ridotti a chiamare brainstorming, a un certo punto, salta sempre fuori uno che fino a quel momento lì ha giocato con l'ipad o con il telefonino, uno che farebbe bene a rendersi invisibile e a stare seduto in silenzio e ad ascoltare e a cercare di imparare quello che c'è da imparare il più in fretta possibile, uno che per iniziare a parlare fa sempre lo stesso genere di premessa e che incomincia sempre dicendo grossomodo così: "Io di questa cosa non ne capisco niente e non ne so niente e a me non interessa niente, però..." e poi dopo il però continua a parlare con disinvoltura come se fosse un genio o un visionario o Steve Jobs in persona, o il messia forse, dicendo delle cose completamente a sproposito che non stanno né in cielo né in terra, che sono ridicole e campate per aria e che se uno delle cose così le avesse dette in una riunione uguale dieci o quindici anni fa lo avrebbero prima buttato fuori dalla riunione a calci nel culo, e poi licenziato.
Quindici anni fa.
Adesso invece, quei tipi lì, tocca sentirli parlare per delle mezz'ore intere e poi alla fine c'è quasi sempre qualcuno che invece che dirgli ma vaffanculo gli dice anche "grazie per avere apportato un punto di vista creativo alla nostra discussione".
Quindici anni fa.
Adesso invece, quei tipi lì, tocca sentirli parlare per delle mezz'ore intere e poi alla fine c'è quasi sempre qualcuno che invece che dirgli ma vaffanculo gli dice anche "grazie per avere apportato un punto di vista creativo alla nostra discussione".
Nessun commento:
Posta un commento