martedì 30 luglio 2013

SE NON TI BAGNI MAI.

Certe volte capita che arriva un temporale e si mette a piovere, piove fortissimo e tu sei all'aperto sotto l'acqua e rimani lì, vai avanti a fare quello che stavi facendo. Continui.

Piove, sei tutto bagnato fradicio e continui, come se niente fosse. Anzi.

Magari ti stai allenando, stai correndo o pedalando, o magari stai lavorando, sei bagnato fradicio e non ti interessa, non ti interessa più niente di niente, anzi da un certo punto in avanti vorresti che la pioggia venisse giù più forte e che aumentasse, e che aumentasse ancora. Vorresti che continuasse ad aumentare, all'infinito, non ti interessa. Non ti interessa più del fatto che sta piovendo e che sei bagnato anzi, ti piace proprio restare là sotto a quel diluvio mentre gli altri, quelli che incontri e quelli che hai intorno si affannano per restare al riparo all'asciutto dentro alle loro automobili, sotto ai portoni, dietro ai vetri delle finestre delle loro case e ti guardano, come se tu fossi pazzo, loro non capiscono.

Non capiscono della tua gioia o della tua rabbia o della tua quiete o di tutte e tre le cose insieme, sembra proprio che non capiscano perché resti lì, sotto alla pioggia.

In effetti, non capiscono. Non possono capire, loro non sono bagnati, loro non stanno sotto alla pioggia, forse non ci sono mai stati, tu abiti un Mondo diverso, adesso. Tu vivi un altro Universo dove piove e ci si bagna e ci si asciuga e dove le cose appaiono differenti da come anche tu le vedevi prima, quando non pioveva o quando pioveva e tu eri preoccupato soprattutto di rimanere al riparo, all'asciutto. Di non bagnarti.

Poi a un certo punto dopo un po' che sei sotto al diluvio e che ci stai bene, dopo che la pioggia sembra che abbia lavato via tutto quello che dovevi lavare via, capita che incontri un'altra persona che come te si disinteressa della pioggia e del fatto di essere tutto bagnato fradicio e che come te si gode l'acqua che cade dal cielo e il temporale, e il nero delle nuvole, e le raffiche di vento, e le foglie che tremano sui rami nell'aria, e il bagliore dei lampi, e il rumore delle gocce d'acqua che cadono per terra nelle pozzanghere, sui capelli, sulla faccia, sulle braccia, sulle gambe, prima di scorrere via.

Tu quella persona lì la guardi, la guardi attentamente e lei guarda te, quella persona lì ti sorride e tu sorridi a lui, o a lei, magari non dici neanche una parola, nessuno dei due dice niente, che non c'è niente da dire o da spiegare.

E' tutto chiaro.

Si capisce tutto benissimo.  

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