venerdì 20 settembre 2013

TUTTO E' RELATIVO.

Ho letto da qualche parte che le informazioni contenute nel DNA all'interno di uno spermatozoo corrispondono a circa 35 Mega/byte e il prodotto totale di una eiaculazione contiene una quantità di dati che ammonta a circa 1585 Giga/bite, cioè 1 Tera/byte e mezzo.

In un certo senso all'inizio sono rimasto un po' perplesso da questi dati, voglio dire, 35 Megabyte non sono mica tanti. Scatto delle fotografie in formato RAW certe volte, che sono grandi più del doppio. Trasmettere il mio patrimonio genetico a un discendente riassumendomi in soli 35 Megabyte, non per vantarmi, però avevo idea che fosse una cosa impossibile da fare. Non so come spiegare, io mi sono sempre pensato come un essere complesso, unico, irripetibile, d'altronde come si pensano e come in effetti sono tutti gli esseri umani del pianeta. Pensare che tutta quella meraviglia che è la nostra vita, che è il risultato di millenni di evoluzione della specie e di spietata selezione naturale possa essere contenuta in soli 35Mega/byte, ecco, a me, ha lasciato un po' deluso.

Poi mi è venuto  in mente che il mio primo computer con il quale facevo tutto e che mi sembrava una meraviglia fantascientifica, che ho comprato usato all'inizio degli anni '90, era un Mac portatile dotato di con un disco fisso di soli 40 Mega/byte di spazio memoria. Adesso quando penso a quel computer e lo confronto ai computer e ai dischi fissi di oggi, mi viene da ridere. Poi ho pensato che se questa identica notizia che in ogni spermatozoo ci sono 35Mega/byte di dati me l'avessero data negli anni '90 - perché immagino che anche gli spermatozoi degli anni '90 contenessero la stessa quantità di dati che ci sono negli spermatozoi del giorno d'oggi - io invece che rimanere un po' spiazzato e deluso dalla notizia, un po' basito, sarei rimasto estasiato per la meraviglia della vita, mi sarei sentito minuscolo e impotente e fragile di fronte alla grandiosità della natura e dell'universo. Un niente nell'immensità del creato.

Ecco, volevo dire, secondo me a noi del genere umano, avere a che fare con i computer sempre più potenti, non ci fa mica bene. 

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