lunedì 28 aprile 2014

DUE PALLE COSI'.

Una volta un giornalista de L'Equipe durante una intervista chiese a Bernard Hinault che era un giovane e promettete corridore cosa pensasse della Parigi-Rubaix, "E' una stronzata" rispose lui. Serviva del coraggio per dare una risposta del genere, L'Equipe è anche il giornale che organizza la corsa. Qualche anno dopo più avanti nella carriera, nel 1981 per l'esattezza, Hinault indossando la maglia iridata vinse la gara, fu una gara fantastica, una dimostrazione di superiorità e di potenza strepitosa. Hinault era andato in fuga con altri sei corridori, i migliori, tra cui Roger De Vlaeminck e Francesco Moser e a un certo punto in una curva verso destra cadde rimanendo attardato. Si rimise in sella andando all'inseguimento degli avversari, rimontò tutti ed entrò nel velodromo in testa gruppo, tenne sempre dietro i suoi avversari che a turno si levavano dalla sua scia nel tentativo di sorpassarlo e di risolvere la gara allo sprint. Addirittura sul rettilineo finale Hinault riuscì a togliersi tutti gli inseguitori dalla ruota e a prendere qualche metro di distacco, vincendo nettamente. Fu una vittoria di quelle destinate a rimanere nella storia, una di quelle per cui da spettatore, da cronista ma anche da corridore è facile farsi prendere la mano dall'entusiasmo e lasciarsi andare a facili trionfalismi. Lo stesso giornalista de L'Equipe fece a Bernard Hinault la stessa identica domanda che gli aveva posto tanti anni prima, gli chiese dopo averla vinta cosa pensava della Parigi-Rubaix. "E' sempre una stronzata - rispose lui - solo che adesso sono nell'albo d'oro." Ecco, io tutte le volte che sento dire che una persona "ha due palle così" non è che mi vengono in mente delle azioni o delle persone che sfidano la morte o gli elementi o la natura. Non mi vengono in mente delle specie di Rambo grandi e grossi e cattivi che fanno chissà quale gesto eroico o coraggioso. A me, prima di tutti, viene in mente Bernard Hinault che è un mio idolo, mi viene in mente lui che tranquillo, tutto sporco di fango, davanti a un microfono e davanti alle telecamere, davanti a tutto il mondo che lo ascolta e lo celebra come il campione della Rubaix, quando sarebbe facile dire che ha cambiato idea, dice questa cosa qui. Che è felice della vittoria ma che secondo lui la Roubaix è e rimane una stronzata. Ci va del coraggio e ci vanno "due palle così", sempre, per dire per intero quello che si pensa. Soprattutto quando non conviene o tocca fare dispiacere a qualcuno.

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