lunedì 16 giugno 2014

FIGHEROA.

Vorrei essere un bambino. Vorrei essere un bambino e giocare a calcio in cortile, domani. 

Mi chiamerei Figheroa. Figheroa come il giocatore dell'Honduras, come un esclamazione, come una parola che non si può dire. Che però la dici. 

Figheroa. 
Ad alta voce, lo puoi urlare mentre scarti e dopo il goal. 

Figheroa. Si può dire. Anche se sei piccolo. Intanto che lo dici puoi guardare tutte le nonne dritte negli occhi. Non ti possono dire niente.

Son cose bellissime.

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